Rassegna dell’Assemblea generale straordinaria del Regnum Christi
Primo giorno
Nell’omelia della messa iniziale dell’Assemblea generale straordinaria del Regnum Christi, a Roma, nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe, mons. José Rodríguez Carballo, O.F.M. ha esortato i delegati a fare un discernimento alla luce di due grandi riferimenti: il Vangelo e i segni dei tempi. “Il Vangelo è la regola suprema di tutti i consacrati”, ha detto, citando papa Francesco, “Sul Vangelo devono essere fondate le regole di ciascun istituto. Il Vangelo non è un’ideologia perché Gesù non è un’idea. Il Vangelo è uno stile di vita, perché Gesù è una persona”. Riferendosi ai segni dei tempi, ha detto: “Viviamo non in un’epoca di cambiamento, ma in un cambiamento d’epoca […]. Ritengo che sia un momento di grazia. Leggere i segni dei tempi ci obbliga a rimanere svegli”. Poi ha affermato: “Cari fratelli, in questa Assemblea dobbiamo fare a noi stessi questa domanda: che cosa mi chiede il Signore in questo momento? Non cinquant’anni fa, non tra cinquant’anni. Adesso. Il passato non è più nostro, il futuro non sappiamo se sarà nostro. È qui e adesso che ci viene chiesta fedeltà creativa […]. Il carisma è qualcosa di attuale, itinerante perché altrimenti, non risponderebbe ai segni dei tempi. Il nostro Dio è il Dio della storia e la nostra fede deve essere storica”.
Infine, ha detto: “Che questa assemblea sia un momento forte per ravvivare il carisma […] per discernere comunitariamente la volontà del Signore. E per favore, non abbiate paura. La paura è mancanza di fede. Anche se ci giustifichiamo con tante belle parole, in fondo, la paura è mancanza di fede”. Ha invitato i presenti ad ascoltare le parole che la Vergine ha rivolto a Juan Diego: perché hai paura? Non sono qui io che sono tua madre? “Che Lei vi accompagni in questa assemblea e in tutto il cammino che, a partire da oggi, inizierete a percorrere”, ha concluso. Ha ringraziato e ha chiesto di camminare con fiducia e con l’aiuto della Chiesa, quando ce ne sarà bisogno. “Sentitevi come fratelli in mezzo ai fratelli […] Ringrazio padre Ghirlanda che è qui con noi […], papa Francesco segue con attenzione il processo e prega per noi […] chiediamo al Signore che continui a dare vocazioni al Movimento”.
P. Sylvester Heereman, L.C. ha ripercorso il processo di rinnovamento che abbiamo vissuto nel Regnum Christi sottolineando la vicinanza e l’accompagnamento della Chiesa.
Il secondo giorno di attività ha avuto inizio con la presentazione della relazione di p. Gianfranco Ghirlanda, S. J. che ha spiegato a tutti i delegati il cammino percorso per il processo di revisione degli statuti del Regnum Christi.
I delegati hanno avuto l’opportunità di domandare quali siano le implicazioni della figura canonica esposta nella Bozza dello statuto e il ruolo dei laici all’interno del Movimento. Hanno analizzato questi punti e hanno fatto domande sulla federazione proposta.
Nella sessione successiva si sono riuniti per territori i delegati di Brasile, Cile, Spagna, Europa, Italia, Messico e America centrale, Monterrey, America del Nord e Venezuela per riflettere sui punti trattati finora.
Tutti i membri laici hanno partecipato a questa riflessione in cui si è toccata con mano l’importanza del Regnum Christi nella vita di ciascuno e come sia stato uno strumento reale per avvicinarli a Dio.
Nel pomeriggio, si sono riuniti i 30 membri laici delegati dei diversi paesi per riflettere su tre punti concreti: cosa significa essere membri del Regnum Christi nella loro vita; la loro vocazione di membri laici non consacrati negli ultimi anni e il ruolo dei laici nella federazione.
Quarto giorno
“Siamo chiamati a un discernimento tutti insieme” ha detto p. Gianfranco Ghirlanda, consulente della Commissione per la revisione dello Statuto del Movimento Regnum Christi, nell’omelia durante la messa del terzo giorno. “Chiediamo tutti insieme che lo Spirito Santo ci guidi dove vuole, per fare la volontà di Dio, che è l’unica cosa importate nella nostra vita” ha concluso.
I 91 delegati che partecipano all’Assemblea generale straordinaria del Regnum Christi si sono riuniti nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e san Filippo martire a Roma per iniziare la terza giornata con la celebrazione eucaristica presieduta da p. Gianfranco Ghirlanda, S. J.
Dopo sono iniziate le riunioni di lavoro in cui Francisco Gámez, membro laico ha letto le conclusioni dei membri laici dopo l’incontro del giorno precedente. Al termine di questa riunione, i delegati hanno proseguito con le domande a p. Ghirlanda, sulla sua relazione presentata il giorno prima.
Per continuare con le riunioni, i delegati si sono riuniti in otto gruppi composti di una varietà di membri di paesi diversi e di età differenti con l’obiettivo di avere una visione più chiara dei punti della bozza che sono stati rivisti, relativi all’identità del Regnum Christi. “Sono state riunioni molto soddisfacenti in cui hanno prevalso la fiducia, la comunione e il dialogo” ha detto Irene Alemany, consacrata del Regnum Christi. “Abbiamo approfondito vari temi su cui abbiamo potuto esporre punti di vista differenti, l’importante è aver potuto fare chiarezza tra punti di vista simili e diversi” ha detto Karl-Olaf Bergmann, delegato per la Germania.
La rassegna quotidiana completa (in lingua originale) si può leggere qui.
Il comunicato al termine dell’Assemblea in lingua italiana si può leggere qui.
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