È imperniata nella contemplazione e nella sequela di Cristo che, nel Vangelo, annuncia e realizza il Regno di Dio. Lui ci chiama a condividere la sua missione e ci invia a evangelizzare gli uomini, nostri fratelli.
La spiritualità del Regnum Christi è eminentemente cristocentrica. Nel Vangelo, nell’Eucaristia, nella Croce e nel prossimo incontriamo e amiamo Cristo che è il centro, il criterio e il modello della nostra vita personale e apostolica.
Nella contemplazione di Cristo scopriamo la sua presenza e il suo amore nel nostro cuore, nel prossimo e nel mondo e riconosciamo il primato dell’azione di Dio nella nostra vita e nell’apostolato. Viviamo come discepoli missionari e cerchiamo di dare il meglio di noi stessi nell’impegno evangelizzatore.
La natura carismatica del Regnum Christi richiede a tutti noi di coltivare una spiritualità di comunione in cui acquistano valore il dialogo e l’ascolto reciproco; in cui le relazioni fraterne maturano perché riconosciamo la presenza di Dio nel fratello; in cui c’è il rispetto dell’autorità, intesa come servizio alla comunità. A tutti i livelli in cui ci sono espressioni concrete di comunione (locale, territoriale e generale), queste devono comprendere le dimensioni spirituale, fraterna, formativa e apostolica.
La testimonianza, l’annuncio e la crescita del Regno di Cristo: questo è l’ideale che ispira e guida la nostra azione. L’invocazione del Padre Nostro esprime l’anelito che Cristo regni nella nostra vita e raggiunga il cuore di tutti gli uomini e della società.
La nostra spiritualità si esprime nell’amore: