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Una testimonianza sul trekking per i giovani RC

Sarebbe inutile ripetere per l’ennesima volta quanto una pandemia stravolga radicalmente la quotidianità di ognuno di noi e il proprio stile di vita, è meno ovvio e prevedibile invece soffermarsi sulle conseguenze e i cambiamenti, alle volte anche inspiegabilmente positivi, causati da essa.
Chi avrebbe mai pensato che un isolamento sociale prolungato potesse spingere il mio caro amico padre Riccardo Garzari, LC, a recuperare la giovanile passione per le passeggiate in montagna, passione che è sorprendentemente riuscito a trasmettere e condividere con noi giovani universitari e che ci ha permesso di riscoprire le meraviglie del Creato.
Un’esperienza che ci ha condotti attraverso luoghi incantati nel cuore della Sicilia. Vivere la natura incontaminata, capace di rinfrancare il corpo e lo spirito, ritrovare se stessi nel mondo lontano dalla caotica città, entrando in comunione tra noi e intorno a noi.
Queste giornate sono state scandite da momenti di preghiera, divertimento avventuroso e convivialità, dalla celebrazione dell’eucarestia arrivati sulla cima dei percorsi, al pic nic a Monte Catalfano, al lancio dalla zip line a San Mauro; quella che i Legionari amano definire “mistica e mastica”.
Questo cammino tra i sentieri ci ha uniti nella gioia e nella fatica, ci ha insegnato a darci sostegno reciproco nei momenti di difficoltà e passo dopo passo ci ha avvicinati a Lui.

Ottavia Tulone

 

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