assemblea generale regnum christi (1)

Comunicato dell’Assemblea generale straordinaria del Regnum Christi

Introduzione

  1. La seconda parte dell’Assemblea generale del Regnum Christi, che si è svolta dal 27 novembre al 5 dicembre 2018, a Roma, ha continuato il lavoro svolto nello scorso mese di aprile, con i fini seguenti: approvare il testo dello Statuto della Federazione Regnum Christi che sarà sottoposto alla ratifica degli organi supremi dei rami e all’approvazione della Santa Sede; approvare il Regolamento dei fedeli associati alla Federazione Regnum Christi; suggerire indicazioni per l’avvio della federazione e per l’assegnazione dell’attività apostolica.
  2. Abbiamo vissuto un profondo clima di preghiera, con tanta fiducia nell’azione di Dio. Abbiamo iniziato cercando di individuare il meglio per la realizzazione della missione comune, a partire dall’identità di ciascun ramo. Oggi ringraziamo Dio perché, dopo giornate non esenti da incertezze e differenze di opinione, però piene di coraggio nel parlare, di umiltà dell’ascoltare e di esercizio ecclesiale di discernimento[1], abbiamo raggiunto i fini che ci eravamo proposti.

Svolgimento dell’Assemblea

  1. Il giorno in cui l’Assemblea ha avuto inizio, mons. José Rodríguez Carballo, segretario della CIVCSVA, ci ha comunicato la notizia dell’erezione canonica delle Società di Vita Apostolica delle Consacrate del Regnum Christi e dei Laici Consacrati del Regnum Christi, i cui decreti di approvazione sono stati firmati in una data significativa, il 25 novembre 2018, solennità di Cristo Re.
  2. Le parole con cui mons. Rodríguez Carballo si è rivolto all’Assemblea, al termine della messa, sono risuonate in tutti noi e riassumono lo spirito che ha guidato il lavoro di queste settimane: «Congratulazioni e che da questo momento il Regnum Christi continui a lavorare, se è possibile con forza ancora maggiore come famiglia unita in Cristo e nello stesso carisma. Contate sempre gli uni sugli altri e sulle altre, con l’aiuto della Madre Chiesa che certamente vi guiderà per mano come ha fatto fino a oggi, in ogni momento e in ogni circostanza […] Nessuno di voi potrà svolgere la sua missione isolatamente; nessuno di voi… Questo primo passo dell’erezione di due società di vita apostolica culminerà nel passo successivo il giorno in cui giuridicamente vi assocerete come federazione che è un altro modo di dire come famiglia. Vi ripeto ancora: unitevi! Perché il carisma è uno anche se sono diversi i modi di svilupparlo e di viverlo».
  3. Mercoledì 28, si sono uniti all’Assemblea i delegati laici, con cui è iniziato il lavoro congiunto per approvare la prima parte dello Statuto della Federazione su identità, fini, spirito e missione della Federazione Regnum Christi. I delegati hanno rivisto il Regolamento dei fedeli associati al Regnum Christi e gli altri numeri dello Statuto della federazione che si riferiscono alla partecipazione dei laici agli organi di governo. In piccoli gruppi e in plenaria, i delegati dei tre rami consacrati e i laici hanno avuto la possibilità di conoscere i rispettivi pareri sul governo della federazione, la presidenza territoriale e il governo e la direzione delle opere e dell’attività apostolica.
  4. Sabato 1 dicembre, l’Assemblea generale con il voto deliberativo dei laici, ha approvato il Regolamento dei fedeli associati al Regnum Christi. I rami consacrati hanno dedicato gli ultimi tre giorni ad analizzare i temi di governo e di direzione delle opere e gli accordi necessari per l’avvio della federazione nei diversi territori. Infine, mercoledì 5, quasi all’unanimità, è stato approvato lo Statuto generale della Federazione Regnum Christi che sarà sottoposto alla ratifica dei rami.

 

Frutti del cammino percorso

  1. Lo Statuto presuppone un progresso reale nella comprensione di sé del Movimento. Come ci ha detto il nostro Direttore generale, p. Eduardo Robles Gil, all’inizio dell’Assemblea: “è un passo avanti verso la maturità ecclesiale e carismatica”. In questi ultimi anni si è fatta più esplicita la comunione nella missione propria del Regnum Christi. alcuni segni concreti, che si chiariranno gradualmente, sono: un’espressione rinnovata e condivisa della spiritualità e dei principi di azione apostolica, la valorizzazione delle diverse vocazioni, la figura canonica della federazione, la collegialità nel governo, l’esperienza dell’autonomia dei rami consacrati, la maggiore partecipazione dei laici agli organi di governo, la località come luogo privilegiato in cui si vive la missione comune.

Lo Statuto delinea con chiarezza i fondamenti spirituali del Regnum Christi. I suoi membri desiderano “dare gloria a Dio e rendere presente il Regno di Dio nel cuore degli uomini e nella società” (SFRC, 7) per la propria santificazione e l’azione apostolica.  “Mossi dal desiderio di rendere presente il Regno di Cristo perché rinnovi la società” (SFRC, 31) abbiamo riaffermato i grandi principi che orientano la nostra azione apostolica (cf. SFRC, 31-38).

  1. L’approvazione della Federazione Regnum Christi presuppone dotare il Movimento di una configurazione canonica più solida di quella prevista nello Statuto del 2004 e più in sintonia con la fisionomia della realtà carismatica del Regnum Christi. Accettando un governo collegiale mettiamo in evidenza lo spirito di comunione e la complementarietà che, rispettando l’autonomia propria degli enti federati, si mette al servizio della missione comune. Per esprimere al meglio l’importanza di ciascuna vocazione abbiamo deciso che, sia al livello generale che territoriale, parteciperanno alla Presidenza della Federazione due laici.

Abbiamo anche affermato che nella composizione degli organi della Federazione si deve considerare non solo il principio di proporzionalità ma anche quello di rappresentatività affinché non manchino i contributi di ciascuna vocazione (cf. SFRC, 56).

  1. Valorizziamo in modo particolare l’importanza del lavoro a livello locale per la crescita e il buon funzionamento del Regnum Christi (cf. SFRC, 105-111). È nella località e nelle sezioni dove si vive in prima istanza il mistero della comunione e la partecipazione alla missione comune. Nelle equipe, i membri si aiutano nel loro cammino di santificazione personale e di apostolato secondo lo spirito delle prime comunità cristiane.

Benché normalmente siano composti da persone dello stesso sesso e della stessa età, formazione e interesse, il Regolamento generale dei fedeli laici associati considera la possibilità di formare equipe di sposi.

Orizzonte

  1. Il modo in cui si costituisce la Federazione Regnum Christi implica che coloro che si federano sono tre enti giuridici (Legionari di Cristo, Società di Vita apostolica Consacrate del Regnum Christi e Società di Vita apostolica Laici consacrati del Regnum Christi) e i laici si associano individualmente a questa Federazione. Apprezziamo la soluzione attuale che riconosce la corresponsabilità del carisma e la partecipazione dei laici a tutti i livelli, però allo stesso tempo, siamo coscienti che c’è ancora un cammino da percorre per inserire pienamente i laici nella Federazione. A questo riguardo citiamo le parole rivolte dall’Assistente pontificio p. Gianfranco Ghirlanda, SI, all’Assemblea: “il cammino che stiamo facendo è un cammino di ricerca della figura giuridica più adeguata per tutelare l’autonomia di ciascun ramo e la unità del Regnum Christi. Questo ha significato e significa avere fiducia in Dio che ci conduce, benché con formule giuridiche, che sono sempre limitate nella capacità di esprimere le realtà spirituali; tuttavia…sono necessarie per mantenere in vita il carisma con il passare del tempo”.
  1. Il dialogo e l’ascolto reciproco ci ha permesso di giungere a un accordo tra i rami consacrati che garantisce lo sviluppo e la crescita delle opere di apostolato del Regnum Christi, al servizio della Chiesa dando spazio alle particolarità di ciascun territorio. Tutti noi membri del Regnum Christi continueremo a lavorare uniti nella missione comune sotto i principi che sono stati definiti nello Statuto per il bene delle persone che partecipano nelle nostre opere e beneficiano di queste.

 

Ringraziamenti

  1. Il raggiungimento della decisione di costituirci come Federazione è stato frutto di un lungo discernimento insieme alla autorità della Chiesa. Ringraziamo il Santo Padre Francesco per la guida che ci ha dato attraverso l’impegno generoso di p. Gianfranco Ghirlanda e ringraziamo anche la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, il papa emerito Benedetto XVI e il card. Velasio De Paolis (R.I.P.)
  2. Desideriamo inoltre ringraziare p. Eduardo Robles Gil, LC al quale ci uniamo nel dolore per la morte di sua madre avvenuta in questi giorni dell’Assemblea; Gloria Rodríguez, Jorge López e tutti i loro consiglieri, Francisco Gámez e tutti i membri del Regnum Christi, amici e persone che collaborano con noi e che ci hanno sostenuto con le loro preghiere e testimonianze nel corso di questo processo. In modo particolare ringraziamo i membri del secondo grado terzo livello per i messaggi che ci hanno inviato.
  3. In questo Avvento, con la mano di Maria, Madre della speranza, desideriamo essere un Regnum Christi in uscita, portare l’allegria del Vangelo a tutti i confini della terra, collaborando con la missione evangelizzatrice della Chiesa[2]. Come comunità cristiana che è stata benedetta dalla misericordia del Signore desideriamo vivere la “parresia della santità” che “è audacia, è slancio evangelizzatore che lascia un segno in questo mondo”[3]. Invochiamo l’aiuto dello Spirito Santo per non farci paralizzare dalla paura e non abituarci a camminare in confini sicuri.
  4. Il Signore ci invita a guardare al futuro con fiducia, prendendo il largo per fare sì che nel Regnum Christi, in questa nuova tappa della sua storia fioriscano speranze, si suscitino profezie si guariscano ferite si intreccino relazioni[4] sostenute dalla promessa di Cristo: io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine dei tempi”[5].

 

[1] cfr. Discorso del Santo Padre all’inizio del Sinodo dedicato ai Giovani, 3 ottobre 2018.

[2] cfr. Evangelii Gaudium, 20

[3] cfr. Gaudete et Exsultate,129

[4] cfr. Discorso del Santo Padre all’inizio del Sinodo dedicato ai giovani, 3 ottobre 2018.

[5] Mt 28,20

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