Testimonianza RC – Andrea Giustiniani
Sono P. Andrea Giustiniani, fino al 31 luglio Direttore Territoriale per l’Italia dei Legionari di Cristo, sacerdote da 12 anni. Il mio incarico mi porta a girare l’Italia, per raggiungere le sei comunità di legionari che sono sparse tra Milano, Padova, Firenze, Roma, Palermo e Catania, mettendomi a disposizione dei padri e cercando di aiutarli e coordinarli nella loro vita religiosa ed apostolica. Come superiore d’Italia dei legionari, faccio anche parte del corrispondente Collegio Direttivo Territoriale del Regnum Christi, insieme alla Direttrice Territoriale delle Consacrate e al delegato del Responsabile dei Laici Consacrati, con il quale cerchiamo di promuovere e coordinare lo sviluppo del Regnum Christ in questo Paese.
Sono nato e cresciuto a Roma dove ho conosciuto i padri legionari che seguivano la cappellania della scuola cattolica che ho sempre frequentato. Da quando ero piccolo mi hanno aiutato, insieme alla parrocchia, a vivere la fede con gioia e convinzione. Dopo aver fatto tutto il mio percorso sacramentale, dopo la cresima mi sono allontanato dalla parrocchia, dove mia madre era catechista e i miei fratelli i chitarristi della messa dei giovani, per cercare una dimensione più “mia”. I padri Legionari che stavano a scuola se ne sono accorti e mi hanno proposto quello che poi ho scoperto essere il Regnum Christi.
All’inizio non avevo capito cosa avessi per le mani, dato che a Roma eravamo i primi e non avevo molti esempi da seguire, ma sono stato subito attratto da un modo diverso di vivere la fede, in cui non ero solo fruitore di un servizio liturgico, ma protagonista diretto dell’evangelizzazione. Nonostante avessi solo 16 anni, ho cominciato a collaborare con ragazzi di qualche anno più grandi di me per organizzare conferenze culturali, missioni di evangelizzazione ed altre attività apostoliche che mi hanno fatto sentire che potevo davvero contribuire a cambiare il mondo e a cambiarlo per Cristo.
Con alcuni amici avevamo creato un’équipe che si ritrovava ogni settimana per leggere il Vangelo e per imparare a guardare gli avvenimenti del mondo e della vita di ognuno di noi con sguardo evangelico. Chiamavamo questa attività Incontro con Cristo e la intercalavamo con momenti di formazione sia di dottrina cattolica che culturale “a tutto tondo”. È stato davvero avvincente.
È stato impressionante come conoscere sempre di più il Regnum Christi è stato conoscere sempre meglio me stesso. Ho continuato a fare quest’esperienza per diversi anni, mentre portavo avanti una normalissima vita da giovane, tra amici, storie sentimentali, musica, università prima e lavoro poi, finché una sera, durante la Messa del Giovedì Santo, ho sentito che Dio mi stava chiedendo di donargli tutta la mia vita nel sacerdozio. È stata una sorpresa che non mi aspettavo, perché ho sempre pensato – e lo penso ancora – che il Signore ha bisogno di laici santi ed io avevo creduto che mi volesse tra quelli.
Anche questa nuova avventura l’ho vissuta con entusiasmo, perché in fondo era un approfondimento del mio essere apostolo e con l’ordinazione sacerdotale ho sentito che il Signore mi metteva tra le mani ancora più strumenti per renderlo presente nel mondo. Questa avventura continua, cercando di far crescere il Regno di Cristo, anche attraverso il Regnum Christi, che credo sia la strada che Dio ha scelto per me perché lo conoscessi meglio, lo frequentassi di più e soprattutto perché lo scoprissi amico e vicino. Oggi non importa se sono superiore dell’Italia o se mi affidano una missione umile e nascosta: so che il Signore vuole che collabori con Lui come facevo da ragazzo, per conquistare il mondo per Lui.
Per me il Regnum Christi è collaborare con Dio e con chi ho accanto per cambiare il mondo intorno a me.