Ordinazione diaconale a Padova
Il vescovo Claudio Cipolla ha ordinato diacono padre Stefano Panizzolo, L.C.
Sabato 1 luglio, nella parrocchia delle Apparizioni della Beata Vergine Maria di Lourdes a Busa di Vigonza, in provincia di Padova, il vescovo, mons. Claudio Cipolla ha conferito l’ordine del diaconato a padre Stefano Panizzolo, L.C. originario della provincia di Padova, entrato nella congregazione nel 2007, dopo essere stato membro laico del Movimento Regnum Christi e collaboratore.
Hanno concelebrato con il vescovo 28 sacerdoti tra cui il Direttore generale, p. Eduardo Robles Gil; il Direttore territoriale, p. Manuel Álvarez Vorrath; il superiore della comunità di Roma, p. Savio Zanetta; il vicario foraneo don Fernando Fiscon; il Delegato vescovile per la Vita consacrata don Alberto Albertin; due giovani sacerdoti legionari, anche loro di origine padovana, pp. Alberto Carrara e Riccardo Garzari; tutta la comunità legionaria di Busa di Vigonza e altri sacerdoti diocesani, Legionari di Cristo e di altri ordini religiosi.
«Voi siete stati la terra feconda dove Dio ha fissato il suo sguardo e ha seminato la perla preziosa di una vocazione»
Il Direttore territoriale ha rivolto parole di ringraziamento al Vescovo, nella cui diocesi i Legionari guidano la parrocchia di Busa da tre anni; ai genitori di padre Stefano che hanno nutrito in lui la fede e che con lui hanno vissuto tra non poche difficoltà il cammino che lo ha portato a questo giorno: «Voi siete stati la terra feconda dove Dio ha fissato il suo sguardo e ha seminato la perla preziosa di una vocazione» ha detto loro; ai formatori del Centro di Studi Superiori perché «con loro, p. Stefano ha imparato come essere sacerdote, come amare Cristo, la Chiesa, il Papa, Maria e le anime. La loro presenza e il loro consiglio paterno hanno illuminato la sua formazione».
Infine si è rivolto ai presenti in chiesa, familiari, amici e membri del Regnum Christi (che con lui hanno fondato la sezione giovanile del Movimento a Padova): «Grazie a Voi, cari amici, perché siete venuti oggi a pregare per noi e con noi. Vogliamo dirvi oggi che voi date ragione di essere al nostro sacerdozio. Vale la pena essere sacerdote! Vale la pena lasciare tutto per seguire Cristo, perché non c’è cosa più bella dall’essere stati raggiunti, sorpresi da Gesù. Vale la pena essere strumento perché la gioia di Dio, che vuol irrompere in questo mondo, arrivi a tutti gli uomini, tramite la nostra piccolezza. Continuate a pregare per noi, per favore, perché possiamo continuare ad amare il Signore sempre di più».
Infine si è rivolto alla Madonna, madre di ogni vocazione, a cui la parrocchia di Busa di Vigonza è dedicata sotto il titolo di Maria di Lourdes.
«Concludo ringraziandoti, Maria, in questa parrocchia dedicata a Te. Siamo venuti nella tua casa per ricevere il dono del nostro fratello diacono, sotto il tuo sguardo materno che lo ha accompagnato in questi anni. Tu sei stata testimone silenziosa del germogliare della sua chiamata. Prendi le sue mani trepidanti e guidalo fino all’altare, finisci tu di preparare il suo cuore per il sacerdozio. Maria, nelle tue mani affidiamo questo nuovo diacono, il nostro Vescovo, la nostra comunità parrocchiale, tutta la tua Legione, il Movimento Regnum Christi e la Chiesa padovana».
Erano presenti alla cerimonia anche i confratelli del Centro di Studi Superiori di Roma, alcune Consacrate e i membri del Regnum Christi della sezione di Padova, oltre agli amici e ai familiari.
Padre Stefano ha preso la parola al termine della cerimonia e ha ringraziato la sua famiglia per il sostegno ricevuto in questo cammino.
Alla fine della messa la famiglia del novello diacono ha offerto un rinfresco nel cortile della parrocchia, durante il quale i fedeli hanno potuto salutare Padre Stefano e il vescovo si è trattenuto con i parenti, i parrocchiani e tuti coloro che hanno partecipato a questa celebrazione.
Padre Stefano è destinato alla comunità di Milano, dove dal prossimo anno sarà impegnato nella pastorale giovanile e universitaria.
Trascorrerà invece in Cile, i mesi che lo separano dall’ordinazione sacerdotale, prevista per il prossimo 16 dicembre a Roma.