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Vi auguro di poter vivere un´esperienza così unica e toccante una volta nella vostra vita!

La missione di Capodanno in Bosnia, nel racconto di una missionaria.

Di Giorgia D.

 

Cosa mi abbia spinto a iniziare questo 2018 in un modo così diverso dal normale, non lo so nemmeno io. Siamo riusciti a consegnare tonnellate e tonnellate di cibo, beni di prima necessità, vestiti e felicità a orfanotrofi, centri per anziani, campi profughi, ospedali psichiatrici, famiglie bisognose. Famiglie che non hanno più nulla, neanche i mobili ma hanno conservato la SPERANZA.

La speranza che tutto può cambiare, che uno di quei 350 pacchi circa, abbia al suo interno qualcosa che potrà cambiare questo nuovo anno, potrà cambiare un poco di quel tanto male che c’è nelle loro vite. Ho osservato molto durante questa esperienza e quello che ho visto non è facile da descrivere. Ho visto la sofferenza, la povertà, il dolore, la desolazione di una guerra che è finita da vent’anni eppure sembra ancora così viva. I postumi di una guerra che pur essendo così recente, risulta sconosciuta a molti.

Da questa esperienza ho imparato a guardare negli occhi delle persone, non che prima non lo facessi ma ho imparato a comunicare con i miei occhi; se sai come usarli, gli occhi, ti dicono tutto. Sono questi occhi che penso rimarranno per sempre impressi nel mio cuore, nella mia mente. Gli occhi di chi non ha nulla ma vuole donarti quel nulla che ha per poterti ringraziare, gli occhi di chi si commuove, gli occhi della guerra, gli occhi di chi si riempie di gioia nel ricevere un sorriso, una carezza o una semplice chiacchierata. Chiacchierate diverse dal normale, chiacchierate in cui tu parli l’italiano e loro una lingua indecifrabile, ma nonostante questo riuscite a capirvi. Riescono a raccontarti la loro vita, la loro sofferenza con un semplice sguardo e un semplice sorriso.

Viaggiare non significa solamente conoscere nuovi posti, viaggiare significa fare esperienza, portare con te nel tuo cuore nuovi ricordi, incontri e conoscenze. Ho incontrato persone con una luce negli occhi diversa, una luce speciale, luce che gli ha dato di nuovo la vita. Sono partita con zero aspettative e con 10 compagni d’avventura [da Palermo, ndr], sono tornata a casa con 70 amici speciali con cui è stato un onore poter condividere questa splendida esperienza.
Vi auguro di poter vivere un´esperienza così unica e toccante una volta nella vostra vita, perché ti cambia, uno di quei cambiamenti che hai sempre aspettato.

 

Guarda la galleria fotografica su Flickr qui.

 

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