Il Regnum Christi di Busto Arsizio festeggia 20 anni dalla fondazione.
300 persone, membri e amici del Movimento Regnum Christi dell’Italia del Nord, hanno accolto l’invito della sezione di Busto Arsizio (VA) per partecipare alla Giornata del Regnum Christi, nel santuario dell’Addolorata di Rho (MI), per ricordare i vent’anni dalla fondazione del Movimento a Busto. Ha presieduto la concelebrazione eucaristica, il Cardinale Velasio De Paolis, Delegato Pontificio per la Legione di Cristo, accompagnato da P. Sylvester Heereman, P. Hernán Jiménez e tutti i sacerdoti e religiosi legionari di Cristo che svolgono il proprio lavoro apostolico nell’Italia del Nord.
I canti della liturgia sono stati affidati al coro delle consacrate del Regnum Christi. Erano presenti le consacrate che attualmente o negli ultimi anni sono state impegnate in attività di apostolato in Lombardia e in Veneto.
Invitati speciali alla festa erano tutti i Legionari e le consacrate italiani che hanno scoperto la propria vocazione all’interno della sezione del Regnum Christi di Busto Arsizio o frequentando i Legionari negli anni della fondazione: Alessandra Soldati, Stefania Tenconi tra le consacrate; P. Gabriele Brusco, P. Marco Zaccaretti, P. Nicola Tovagliari tra i Legionari.
La data scelta per festeggiare i vent’anni non poteva essere che il giorno in cui la Chiesa ambrosiana festeggia Cristo Re dell’Universo, festa fondamentale per la spiritualità del Regnum Christi.
Nell’omelia il cardinale ha ricordato che la festa è stata istituita da Pio XI per contrastare la crescente secolarizzazione della società che si sentiva, allora, come oggi. Festeggiare Cristo Re dell’universo significa per i membri del Movimento, in modo particolare, accogliere la chiamata di Gesù a estendere il Regno di Cristo nel mondo mettendoci alla sua sequela, accettando di redimere e salvare il mondo attraverso l’accettazione della nostra croce sull’esempio di Dio che ha preso su di sé le miserie della condizione umana, facendosi nostro fratello e modello di vita.
«Ecco la regalità che festeggiamo oggi e che fa parte della nostra vita: una regalità che si esercita dall’alto della croce» ha detto il Delegato nell’omelia.
La giornata è stata un susseguirsi ininterrotto di attività: la conferenza introduttiva di P. Sylvester Heereman, la S. Messa nel santuario (durate la quale Paolo Grassi, di Vanzaghello, si è incorporato nel Regnum Christi, recitando con commozione, di fronte al cardinale, la formula di adesione), il pranzo nei locali del santuario stesso e la conferenza conclusiva del Delegato, introdotta dall’intervento di Gianpaolo Barra che ha ringraziato pubblicamente P. Hernan per il lavoro, non sempre facile, degli anni della fondazione e ha presentato “Il Regnum Christi si racconta. La storia ventennale della sezione di Busto Arsizio” una raccolta di testimonianze che raccontano gli anni della fondazione e gli sviluppi degli apostolati del Regnum Christi a Busto Arsizio.
La conferenza è stata moderata da Massimiliano Montresor che ha concluso con un saluto e un ringraziamento a Benedetto XVI: «Lo sentiamo vicino» ha detto al Delegato, «altrimenti lei non sarebbe qui».
Il Card. De Paolis ha voluto lasciare molto spazio alle domande dei presenti. Nel rispondere alle domande e nel saluto che ha rivolto ai presenti ha ripercorso brevemente la strada seguita durante questi anni di lavoro con la Legione di Cristo e ha spiegato come è nato il testo, provvisorio, dei “Lineamenti del Carisma”.
Il lavoro di riflessione e revisione ha avuto inizio con la Legione e solo successivamente è emerso il ruolo e l’importanza della componente laica del Movimento (primo, secondo e terzo grado) che numericamente è la più consistente: la cifra stimata oscilla tra i 60.000 e i 70.000 membri in tutto il mondo. Mentre le consacrate e i consacrati hanno già iniziato un cammino di maggiore autonomia di governo, e, in altri Paesi i membri del Movimento laici sono già da anni alla guida di Istituzioni e di opere apostoliche del Movimento, in Italia è forse ancora da organizzare questa grande risorsa nella Chiesa che sono i laici.
Questa giornata di festa a Rho è un esempio concreto di questa “risorsa”: i membri laici del Movimento, quelli di primo e secondo grado, hanno organizzato e coordinato le attività della giornata, nei mesi scorsi e fino all’ultimo momento: l’ideazione, la raccolta e impaginazione delle testimonianze; la mostra fotografica all’ingresso; la S. Messa che i Padri Oblati del santuario hanno concesso, fuori orario; l’accoglienza, oggi, di oltre 300 persone che sono arrivate a Rho per festeggiare Cristo Re e per festeggiare la sezione di Busto dalle provincie di Milano, Padova e Verona.
Il frutto di tanti mesi di lavoro è una giornata di festa e di famiglia che nonostante i tempi stretti ha lasciato spazio e molti di avvicinare e salutare il delegato e l’attuale Vicario della Legione P. Sylvester, e a molti vecchi amici di ritrovarsi.
Tra gli invitati molti erano amici di membri del Movimento che, a detta di alcuni, sono sempre più curiosi e desiderosi di conoscere da vicino questo Movimento di cui sentono parlare dagli amici.
Molti degli intervenuti festeggeranno di nuovo Cristo Re, tra due settimane, secondo il rito romano, nelle rispettive diocesi, e potranno vivere questa festa con maggiore consapevolezza, arricchiti dall’esperienza a Rho.
Il Delegato ha incoraggiato ancora una volta i laici, invitandoli a vedere anche Cristo come un laico nella Chiesa di allora. Sebbene sia stato anche sacerdote e profeta. Il laico, il battezzato prende Cristo Gesù come modello di vita e come Lui, può annunciare il Vangelo e rendere testimonianza ciascuno secondo la propria vocazione. Il termine “militanza” che si usava molto nei primi anni di vita del Movimento oggi si può tradurre, ha detto il cardinale, in una nuova terminologia che ne rispetta in pieno il significato adattandosi a tempi in cui forse il linguaggio militare non ha più la stessa efficacia: il nostro entusiasmo, il nostro mettere tutte le energie nell’estensione del Regno, la totalità del nostro impegno per la causa di Cristo.
«È lui [Dio] che ci ha voluto fare il dono della chiamata al Regnum Christi e che, attraverso questo mezzo vuole prenderci per mano ed accompagnarci nel cammino della nostra vita, fino alla Meta» (P. Andrea Giustiniani, L.C., direttore di sezione).
Auguri a tutti i membri del Movimento, a quelli della prima ora come agli ultimi arrivati!