Conclusa l’Assemblea Generale delle Consacrate
Si conclude l’Assemblea generale del 2020 delle consacrate del Regnum Christi
Roma, 6 marzo 2020. Le Consacrate del Regnum Christi hanno concluso la loro prima Assemblea Generale Ordinaria come Società di Vita Apostolica (SVA) venerdì 6 marzo. E’ stato pubblicato un Comunicato Generale con le riflessioni e le decisioni prese sui temi trattati, che include altri documenti di interesse.
“Al termine della nostra Assemblea – si legge nel comunicato generale – l’esperienza dell’incontro con Cristo genera in noi vita nuova e ci mette in cammino con il desiderio di dare la vita in abbondanza. Vogliamo dispiegare il dono della vita in Cristo, ricevuto come seme nel nostro battesimo”.
L’Assemblea è iniziata il 24 gennaio a Roma. I suoi tre obiettivi principali, stabiliti dal diritto canonico e dal diritto proprio, erano l’elezione del governo generale per i prossimi sei anni, la relazione del governo precedente, e l’analisi e il discernimento delle questioni rilevanti per la Società di vita apostolica, compresa la revisione del diritto proprio.
Questioni affrontate e nuovo governo
Nei primi giorni, dopo aver ascoltato la relazione del governo uscente, le delegate dell’Assemblea hanno deciso di inserire nell’ordine del giorno dei lavori alcuni argomenti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti. Così, oltre al futuro cammino e alla sostenibilità della Società di Vita Apostolica, la missione, la povertà, i mezzi di crescita spirituale e la cura dei genitori anziani e malati delle consacrate, sono state affrontate questioni importanti come la posizione istituzionale sulla persona del fondatore, l’abuso sessuale dei minori o delle persone vulnerabili, l’esercizio dell’autorità, la riconciliazione.
L’Assemblea generale si è occupata dell’elezione del nuovo governo l’11 febbraio. Nancy Nohrden, 46 anni, statunitense, è stata eletta nuova direttrice generale. Come consigliere generali, l’Assemblea ha eletto Elena Bartolomé, spagnola; Eugenia Álvarez, venezuelana; África Pemán, spagnola; Viviana Limón, messicana; e Jacinta Curran, irlandese.
Incarichi al nuovo governo
Alla luce delle riflessioni e del discernimento operato, le delegate hanno votato gli emendamenti alle proprie costituzioni e al proprio regolamento interno. Sono stati anche definiti gli incarichi al governo, cioè le azioni che l’Assemblea Generale, quale organo supremo della Società di Vita Apostolica, indica al governo entrante da svolgere nei prossimi sei anni.
Questi sono:
– un piano strategico per la sostenibilità e il futuro cammino della Società di Vita Apostolica
– la promozione di un processo di rinnovamento, che genera un cambiamento culturale a partire da una solida formazione
– l’approfondimento e il rinnovamento dell’esercizio dell’autorità e del modo di vivere l’obbedienza
– la promozione di un percorso di formazione e di discernimento che culminerà nella revisione del diritto proprio
– lo sviluppo, l’attuazione e la comunicazione di politiche ambientali sicure e l’azione su casi di abuso, sessualità, autorità e coscienza
– il follow-up di una seconda fase di discernimento sulla povertà alla luce degli orientamenti forniti dall’Assemblea
– riaprire il discernimento sulla possibilità di un ramo contemplativo nel Regnum Christi, coinvolgendo le consacrate che continuano ad esprimere questa preoccupazione da quando è stata fatta la richiesta sei anni fa, e che hanno chiesto all’Assemblea di ripensarci.
Nell’ambito della Federazione Regnum Christi
L’Assemblea Generale si svolge per la prima volta nell’ambito della Federazione Regnum Christi, recentemente approvata dalla Santa Sede. La nuova direttrice generale, Nancy Nohrden, farà parte del consiglio generale del Regnum Christi insieme ai nuovi direttori generali dei Laici Consacrati del Regnum Christi (Felix Gómez Rueda), dei Legionari di Cristo (P. John Connor, L.C.), assistiti da due laici con voto consultivo (Francisco Gámez e Álvaro Abellán). Il loro primo incontro si terrà nella plenaria generale del Regnum Christi, alla fine di marzo.