Missioni in Messico
33 ragazzi e ragazze partiranno da Bolzano, Milano, Padova, Firenze, Roma e Palermo alla volta di Città del Messico, per le Missioni estive organizzate anche quest’anno da Gioventù Missionaria, il prossimo 28 luglio.
Un’esperienza unica, che va vissuta assolutamente e che è difficile da spiegare. Da subito abbiamo capito che la missione era ogni giorno una nuova scoperta. Conoscevamo persone che ci accoglievano a braccia aperte, senza minimamente conoscerci, con una gioia infinita negli occhi, semplicemente vedendo la croce che portavamo al collo. Ci hanno raccontato che ci aspettavano da molto tempo, e che il nostro arrivo lo vedevano come una specie di nuovo inizio. Clarissa
33 ragazzi e ragazze partiranno da Bolzano, Milano, Padova, Firenze, Roma e Palermo alla volta di Città del Messico, per le Missioni estive organizzate anche quest’anno da Gioventù Missionaria, il prossimo 28 luglio.
Le missioni si svolgeranno nello stato di Querétaro (Chichimequillas e Toliman, per il gruppo dei ragazzi, accompagnati da p. Francisco De Juan e p. Riccardo Garzari, LLCC) e nello stato del Messico (per le ragazze, accompagnate dalle Consacrate del Regnum Christi, Bonnie Campos e Cristina Fernández).
Il viaggio prevede alcuni giorni di soggiorno a Città del Messico prima della missione (4-5 giorni) e dopo (1 e mezzo), per visitare le piramidi del Sole e della Luna di Teotihuacán, il centro storico della capitale e i luoghi caratteristici di Città del Messico, l’Università Anáhuac, il CRIT e altri posti degni di nota.
Perché andare in missione?
Non tutte le persone sono uguali, ognuno sceglie le proprie battaglie, ognuno sceglie di occuparsi di qualcosa. È lo stesso principio per cui non tutti facciamo lo stesso lavoro. Ho un amico volontario alla Caritas, c’è chi entra nella Croce Rossa, o nella Protezione Civile e ci siamo anche noi, missionari, volontari, apostoli che ogni anno dedicano quasi un mese alle missioni in Messico. Le missioni aiutano prima di tutto i missionari a uscire da loro stessi, a guardare oltre la quotidianità. Il servizio che offriamo, il cibo e le medicine che regaliamo alla gente del posto sono solo una parte dell’esperienza che viviamo, noi insieme a loro. Portiamo un messaggio di speranza, d’amore ed è questo che fa la missione. Il punto non è quando sei in missione, ma quando torni a casa. Giorgia
La popolazione dei villaggi dove si svolgerà la missione è per il 90 % cattolica nonostante l’ormai diffuso fenomeno delle sette. La Chiesa messicana non riesce a raggiungere i tanti villaggi rurali dispersi nel territorio per mancanza di sacerdoti e di laici impegnati nella trasmissione della fede. A un solo parroco vengono spesso affidate un numero svariato di parrocchie in più villaggi. Pertanto, accompagnati da sacerdoti Legionari di Cristo e da membri consacrati del Movimento Regnum Christi, i missionari saranno a servizio della parrocchia del paese animando le celebrazioni liturgiche, organizzando giochi, momenti di catechesi e formazione per i bambini, i giovani, le famiglie.
Cosa faranno i missionari
È bello poter confortare ed aiutare le persone con così poco, poter dirgli quanto sono stati forti e esemplari tanto che, non accorgendosene, ci insegnano tanto. Sono delle lezioni di vita che ti segnano tanto, e che ti spingono a fare di più. Ascoltando parole come queste, è difficile riuscire a non pensare a quanto fino ad ora ho vissuto in maniera egoista e irriconoscente verso quello che ho e quello che ogni giorno ricevo. Ludovica