Rinnovo di Mariana Ibáñez come Direttrice Territoriale delle Consacrate del Regnum Christi

Nancy Nohrden, Direttrice Generale delle Consacrate del Regnum Christi, ha rinnovato per tre anni il mandato di Mariana Ibáñez come Direttrice Territoriale della Società di Vita Apostolica delle Consacrate del Regnum Christi nel territorio europeo. Ciò significa che Mariana continuerà il suo lavoro nel Collegio Direttivo Territoriale del Regnum Christi Italia, così come nel CDT del Regnum Christi dell’Europa Centrale e Occidentale.

Siamo felici di questo rinnovo e condividiamo con voi una breve intervista che le abbiamo fatto.

 

– Mariana, dopo una consultazione con tutte le consacrate del territorio europeo, sei stata rinnovata nel tuo servizio come direttrice territoriale per altri tre anni. Come ti senti? Cosa ti ha spinto ad accettare?

C’è un testo di José María Rodríguez Olaizola che descrive in parte il mio cammino di discernimento negli ultimi tempi:

“Il cammino lascerà mille impronte. Non rinunceremo mai al domani, anche se oggi ci tocca la tempesta.

Ma siamo figli di un Dio innamorato, cercatori assetati di risposte, portatori di un fuoco inestinguibile.

Siamo fragilità entusiasta, sognatori che non disperano.”

È vero che questo cammino non è sempre facile, ma è anche vero che ho la profonda certezza che Egli mi sostiene e mi guida lungo il percorso accanto alle mie sorelle, come chi serve e accompagna in modo semplice, come chi cerca di amare gratuitamente, come chi sa bene che la fecondità proviene solo dall’accogliere ciò che il Signore vuole fare in me e attraverso di me. Sono commossa dalla bontà di Dio che si manifesta attraverso la fiducia delle mie sorelle e mi spinge il desiderio di rispondere alla volontà di Dio che mi chiede di continuare a servire nell’estensione del Suo Regno in questo modo. Abbraccio questo servizio con pace, in libertà, per amore e con la consapevolezza di di avere la necessità e il sostegno della vostra preghiera.

Mariana e sua madre

– Quali saranno le tue priorità come Direttrice Territoriale nei prossimi tre anni?

Siamo in un momento molto bello, sia come famiglia del Regnum Christi che come Società di Vita Apostolica. Un cammino che è stato chiaramente segnato dalla misericordia del Signore e dal sostegno della nostra Madre Chiesa, e che ci ha conferito una libertà crescente e un orizzonte pieno di chiarezza e speranza. Sta a noi continuare a camminare con corresponsabilità e sempre in ascolto, mantenendo un atteggiamento di discernimento.

Per quanto riguarda le priorità concrete, continuare a rafforzare la visione e la missione di ogni comunità integrandole con quelle del territorio seguendo il piano globale delle Consacrate del Regnum Christi; l’impegno di collaborazione con la missione comune del Regnum Christi e la passione per l’evangelizzazione; continuare a promuovere il cammino di rinnovamento dell’autorità e dell’obbedienza, così come la bellezza e la fecondità della nostra vita fraterna; e l’implementazione di un piano di sostenibilità a breve e medio termine, tra altre.

– Hai qualche sogno per il Regnum Christi in Italia?

Quello di vedere la famiglia del Regnum Christi continuare a crescere…

Crescere nel comprendere ogni giorno, in modo più profondo e vivo, la corresponsabilità che abbiamo nella missione della Chiesa. Crescere nella nostra corresponsabilità per l’estensione del Regno di Cristo e la custodia del nostro carisma. Crescere nella comprensione della ricchezza delle nostre quattro vocazioni, credendo in ognuna di esse e nella forza missionaria delle comunità di apostoli che cercano di vivere relazioni fraterne, le quali, di per sé, già evangelizzano. Crescere nel cercare di aiutarci reciprocamente nel cammino verso la santità, ispirandoci a vicenda con la nostra preghiera e con la convinzione della santificazione nel qui e ora.

– Cosa possiamo chiedere a Dio per te nella nostra preghiera?

Mi vengono in mente due cose.

Da un lato, chiedere al Signore per me la capacità di vedere nelle persone le loro situazioni, la complessità e la bellezza della vita; la capacità di vedere la realtà attraverso gli occhi del Signore, dal Suo cuore, proprio come lo chiese Salomone:
“Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male”.

Dall’altro lato, chiedere per me la capacità di accoglienza di Maria al momento dell’Annunciazione, con grande fiducia in ciò che verrà, anche senza sapere come sarà, ma con la sicurezza di essere già abitata dal Signore.

Mariana e alcune consacrate del territorio europeo

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