Raccogliere la sfida della nuova evangelizzazione
Giovani e adulti di Regnum Christi, a Padova e a Milano (ma in verità con collegamenti da altri luoghi di Italia), stanno condividendo insieme una proposta di spiritualità innovativa: The Chosen.
The Chosen è il titolo di una serie televisiva incentrata sulla vita di Gesù, raccontata attraverso gli occhi dei suoi prescelti, i suoi discepoli. Le puntate della serie si attengono molto fedelmente a quanto viene raccontato nei Vangeli; alcuni importanti dettagli di contesto e alcuni dialoghi sono però romanzati e scaturiscono dalla fantasia degli autori. L’anno scorso, padre Alberto Zanetti, coordinatore della Pastorale vocazionale del Regnum Christi, ha guardato la prima stagione della serie e gli è piaciuta talmente tanto da volerla condividere anche con altre persone. Ha pubblicato l’invito sui social e in poche settimane si è creato un gruppo di oltre settanta persone interessate che, a partire da novembre 2020, ha partecipato alla prima edizione. Nel mese di marzo anche la località di Milano ha iniziato un percorso, questa volta destinato in particolare agli adulti.
Abbiamo conversato sul tema con Josua Wallbrecher (giovani, Roma) e con Leila Giaretta (adulti, Milano) per conoscere meglio questa iniziativa.
Ci raccontate qual è l’obiettivo di questa iniziativa?
Josua: L’obiettivo dell’iniziativa è di far conoscere la figura di Gesù in un modo nuovo e da una prospettiva diversa, in modo da consentire ai partecipanti di osservare la propria vita in un’ottica nuova. Si tratta, infatti, anche di riflettere su questioni fondamentali della fede e della vita.
Leila: Io sto trovando la serie bellissima: mostra com’era la vita di tutti i giorni ai tempi di Gesù e ti fa comprendere meglio certi passaggi che trovi nella Parola. Vengono presentate diverse figure: Maria Maddalena, Pietro, Nicodemo, Matteo. Mentre la guardi è come se stessi vivendo in prima persona le storie dei protagonisti. Ti rendi conto che sono storie vere, reali, e non invenzioni. Storie che possono essere paragonate ai fatti della nostra vita attuale. Gesù è il prescelto, ma attraverso questa serie comprendi che tu sei stato prescelto da Gesù per portarlo agli altri. È difficile da spiegare, bisogna solo vederla!
Penso che il suo obiettivo sia proprio questo: avere un incontro personale con Gesù Risorto perché Lui ha scelto te, Lui ti ama, e ti ama così come sei, con il disastro che sei! Durante la serie comprendi il vero significato che la Chiesa è fatta di peccatori, perché Gesù ha scelto veramente persone non-sante.
Come sono organizzati gli incontri?
Josua: L’iniziativa si svolge nel modo seguente: ogni settimana, solitamente il martedì sera, si tiene un incontro virtuale su zoom, prima del quale tutti i partecipanti vengono invitati a guardare una puntata della serie. Una volta avviata la chiamata zoom e quando tutti i partecipanti sono collegati, l’incontro viene iniziato con una preghiera introduttiva. I partecipanti vengono poi divisi in gruppi (prestabiliti – restano gli stessi per tutta la durata dell’iniziativa) in stanze zoom separate. A ogni gruppo viene assegnato un servitore che ha la responsabilità di guidare la discussione e di proporre gli spunti di riflessione che, di volta in volta, vengono preparati in vista dell’incontro.
Gli spunti di riflessione partono proprio da ciò che accade in ogni puntata della serie e sono spesso formulati in forma di domande. La riflessione in gruppi dura circa una quarantina di minuti. Ogni componente del gruppo ha la possibilità di condividere i propri pensieri, le proprie opinioni ed esperienze di vita personali. Ognuno può commentare le scene che più lo hanno colpito della puntata, condividere le sue emozioni e i suoi punti di vista o anche le sue domande.
Una volta tornati nella stanza zoom principale, ogni gruppo, tramite un rappresentante, condivide brevemente i punti più importanti scaturiti da ogni riflessione. L’incontro prosegue con una riflessione finale tenuta da un Padre o da una Consacrata. Si conclude con la benedizione finale.
Leila: Con il gruppo del Regnum Christi di Milano adulti abbiamo organizzato gli incontri nel tempo di Pasqua, per comprendere che la Pasqua non termina il giorno il giorno della Resurrezione ma è un cammino. Noi ci troviamo il giovedì sera dopo aver visto, durante la settimana, un episodio della serie, iniziamo con una preghiera e poi ci dividiamo in “stanze” perché siamo in tanti… la prima sera eravamo circa 48! In queste stanze ci si conosce, si condivide la scelta fatta per Gesù confrontandoci con l’episodio appena visto, aiutati anche da una scheda con degli spunti di riflessione. Non è semplice parlare davanti ad altri, ma la gioia di portare all’altro Chi ho incontrato è più forte dei miei timori; il tutto in semplicità e liberamente.
In che modo questa proposta aiuta a diffondere il Vangelo?
Josua: Già soltanto la visione della serie, fatta davvero molto bene anche grazie alla consulenza di esperti – sacerdoti, rabbini, storici ecc. -, consente di gettare uno sguardo nuovo, fresco e non banale sulla vita di Gesù e di coloro che lo seguivano. Ma non è una delle tante storie al passato: ci sono persone che lo seguono anche oggi, e siamo proprio noi cristiani! Attraverso le riflessioni settimanali viene data la possibilità a tutti i partecipanti di avvicinarsi di più a questa sequela di Cristo, riflettendo sul proprio posto e sul proprio ruolo nella Chiesa e nel mondo.
Leila: È bello vedere come tante persone, di diversi paesi, che nemmeno si conoscono, hanno un unico obiettivo: incontrare e conoscere Gesù per portarlo agli altri. Così ho anche invitato amici della parrocchia a partecipare anche se non conoscono il Regnum Christi.
Come hai saputo dell’iniziativa?
Josua: Ho scoperto dell’esistenza dell’iniziativa attraverso i social, in modo particolare perché condivisa da alcuni miei amici. Mi trovavo in Erasmus in Germania ma ho pensato che sarebbe stato interessante partecipare, soprattutto visto che l’intera iniziativa si sarebbe svolta online. Dopo avere guardato il mini-trailer creato da padre Alberto mi sono iscritto quasi subito. Pochi giorni prima dell’inizio ufficiale ho ricevuto una telefonata da padre Alberto che mi ha chiesto di partecipare come servitore. Ho accettato ed è stato davvero bellissimo!! Il gruppo di cui ho potuto far parte si è rivelato fantastico e abbiamo legato molto sin da subito. Appena si potrà abbiamo già in programma un ritrovo dal vivo! Il feedback, anche personale, che ho potuto ricevere da tanti partecipanti è stato davvero positivo e, talvolta, commovente. Per me è stata la dimostrazione di quanto un’iniziativa del genere possa fare del bene, guidata dall’azione dello Spirito Santo.
Come e quando hai conosciuto Regnum Christi?
Josua: Ho conosciuto il Regnum Christi durante il mio primo anno di studi all’Università Europea di Roma, nel 2016. Ho partecipato ad alcune delle iniziative proposte dalla cappellania universitaria già nei primi mesi e mi sono, sin da subito, innamorato di questa realtà. Da allora ho iniziato a frequentare la sezione di Roma in modo più assiduo, partecipando ai diversi apostolati e alle numerose iniziative di vita spirituale durante l’anno.
Il Regnum Christi ha davvero un ruolo fondamentale nella mia vita. Ormai da un bel po’ di tempo è diventato il mio punto di riferimento nella vita spirituale. Vedere che tanti altri giovani come me sono interessati a una vita attiva nella fede dà davvero tanto coraggio. Sapere di essere seguiti e preceduti, nell’esempio di una vita d’amore, da tante persone che hanno deciso di mettere Cristo al centro delle loro vite, è di una importanza fondamentale. Sono grato e felice per le tante nuove amicizie che ho potuto fare e per le opportunità quotidiane di approfondimento della fede che mi vengono offerte, di cui The Chosen è un bellissimo esempio!
Tra l’altro, a Pasquetta è stata pubblicata la seconda stagione di The Chosen! Non vedo l’ora di guardarla e di commentarla nella prossima edizione!
Leila: Ho conosciuto il Regnum Christi attraverso i miei figli adolescenti; cercavo per loro un percorso che gli facesse incontrare Gesù vivo e così, tramite amici, ho iniziato a portare avanti e indietro i miei figli agli incontri Ecyd. Da qui è partito tutto: ho iniziato a dare una mano per accompagnare i ragazzi/e ai campi estivi, alle missioni, agli incontri internazionali a Roma…insomma, facendo l’autista, Gesù, di nuovo, mi ha scelta, stava a me poi scegliere Lui. I ragazzi mi hanno testimoniato la gioia di essere di Cristo… con la loro fede, la loro speranza, e mi sono detta che anch’io volevo quella gioia dell’incontro con Cristo. Mi è stato presentato il percorso per gli adulti del Regnum Christi e, anche se mi stava un po’ stretto perché io fondamentalmente mi sento Ecyd nello spirito, ho compreso che il Signore era lì che mi stava chiamando, ed ora, insieme a tanti “grandi”, camminiamo con e per Lui. Nel Regnum Christi ho trovato una famiglia, ma nel vero senso della parola; ho un Padre spirituale che ormai mi segue da anni e tante persone che insieme a me cercano continuamente e annunciano il Regno di Dio, che non è una cosa lassù tra le nuvole, ma è già qui sulla terra. È questa la sua volontà che diciamo nel Padre Nostro: “venga il tuo Regno sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”
Non c’è gioia più grande che incontrare ed annunciare la gioia di Gesù…che trasforma totalmente la tua vita, il tuo modo di vivere, il tuo pensiero e…ti fidi e basta, a tutto il resto ci pensa Lui!