p. Jesús Parreño, LC, Rettore Highlands Institute Roma
Come sacerdote Legionario di Cristo e Rettore dell’Highlands Institute, desidero esprimere la mia totale adesione al percorso intrapreso dalla Congregazione per gestire e superare una pagina dolorosa della nostra storia.
Mi sento parte di questo percorso di conversione che stiamo vivendo, in cui si inserisce anche la pubblicazione del rapporto 2020, “Fare verità, fare giustizia, sanare”, in segno di trasparenza e come gesto di riconoscimento e accoglienza per tutte le vittime di abuso.
Al medesimo percorso vanno ricondotte anche tutte le azioni messe in atto per prevenire che simili tragedie non accadano mai più. Come scuola, ci impegniamo in questo senso, non solo rispettando la normativa italiana in materia, ma anche aderendo agli standard e ai protocolli di sicurezza che condividiamo con tutte le istituzioni del Regnum Christi.
Mi unisco alla preghiera del Movimento e della Chiesa tutta, nella richiesta di perdono alle vittime e affinché ciò che è successo non accada mai più.
Giovanni Intra Sidola, Coordinatore territoriale di Ambienti Sicuri
La pubblicazione della Relazione “Fare verità, fare giustizia, sanare” da parte della Congregazione dei Legionari di Cristo costituisce un ulteriore importante passo concreto verso l’obiettivo di estirpare anche solo la possibilità che si diano nuovi casi di abusi sessuali di minori commessi da persone appartenenti alla Congregazione o da loro dipendenti e volontari.
Inoltre, tale pubblicazione segna un ulteriore consolidamento dell’incessante processo d’implementazione del programma di Ambienti Sicuri presso tutte le comunità, le istituzioni e le opere di apostolato, che nei prossimi mesi comincerà un rigoroso iter di certificazione internazionale, già avviato o concluso in altri territori in tutto il mondo.
Rendere pubblici i nomi di coloro che hanno commesso tali aberranti azioni non rappresenta solo il fermo impegno nel contribuire a portare verità e giustizia nei confronti delle vittime, ma è un atto volto a incoraggiare altre potenziali vittime a farsi avanti, dicendo loro con umiltà e sincerità che, agendo insieme, è possibile raggiungere un vero risanamento.